«Com'è caldo il mio cuore, ancora, questo ricordo di una festa ghiacciata, senza altro regalo che qualche caramella, mandarini in camicie d'argento, un libro... La sera prima, una torta tradizionale, servita alle dieci circa, saltata in salsa calda al rum e albicocca, una tazza di tè cinese, pallida ed emulsiva, ha permesso la veglia. Fuoco che scoppia e danzante, volumi sparsi, sospiri di cani assonnati, parole rare - dove poi il mio cuore e quello mio potrebbero trovare la loro gioia? E come la trasmettiamo, questa felicità senza scintille, questa felicità con fiamma sorda, oggi ai nostri figli? "
Il viaggio egoista (1928)